Pane semintegrale “senza impasto”
Tra pochi giorni sarà il compleanno del nostro uomo. Gli abbiamo chiesto di scegliere la sua torta…ci ha risposto : ” una bella torta di pane”! Presto detto, presto fatto. Siccome è da un po’ che abbiamo in mente di preparare il famoso pane “senza impasto” ma ci mancava l’ingrediente principale, ossia la pentola in ghisa, abbiamo approfittato e abbiamo fatto questo investimento che si sta rivelando riuscitissimo.
Questo non perché sia una moda cuocere il pane in questa pentola ma semplicemente perché, per cuocerlo nei forni casalinghi, è il metodo migliore ed è necessaria per avere risultati strepitosi. I forni di casa infatti non raggiungono temperature molto elevate (quanto quelli professionali dei panifici) e comunque non hanno una tenuta stagna da garantire una temperatura costante per una cottura uniforme e l’adeguata spinta alla lievitazione nella prima fase di cottura. Nella pentola in ghisa, invece, facendola riscaldare per 30 minuti prima di infornare il pane, si ricrea un ambiente simile a quello del forno professionale con un calore elevato e costante. In più, e non di minore importanza, il vapore che si sviluppa in cottura, rimane all’interno della pentola rendendo possibile la formazione della croccante e fragrante crosta esterna. Quindi, il nostro primo consiglio, se volete preparare del buon pane in casa, è di fare questo piccolo investimento: noi abbiamo comprato quella Vonshef che è ottima, bella e con un costo ragionevole (circa 50 euro). Il passo successivo quindi è stato inaugurarla con questo impasto che abbiamo visto fare in tv e poi circolare sul web e che si presentava come facile. Abbiamo quindi perfezionato la nostra ricetta, con farina semintegrale (qui vi abbiamo parlato delle diverse tipologie di farine e delle loro proprietà), ed ecco il risultato. Come primo approccio al mondo del pane fatto in casa, ve lo consigliamo davvero perché vi stupirà e darà una bella soddisfazione: croccante fuori e ben alveolato e morbido dentro, una goduria. Ci raccomandiamo però di resistere alla tentazione di tagliarlo appena sfornato: fatelo raffreddare per almeno un’ora altrimenti non lo gusterete al meglio. Quello che è successo in seguito è che ci abbiamo preso gusto, e ci siamo date alla panificazione con lievito madre: non è la prima volta che lo faccio, ma vi confesso che è la prima volta che ottengo dei risultati davvero strepitosi (Ferdinando e Sara quasi fanno la standing ovation ad ogni sfornata)! Quindi in realtà la “torta di pane” per il compleanno di Ferdinando non sarà proprio questa in foto ma sarà una con lievito madre, magari farcita!
Questo “senza impasto” però dovete assolutamente provarlo! Cosa aspettate quindi? Munitevi di pentola in ghisa e sfornate le vostre meravigliose torte di pane!
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- 350 g di farina di tipo 1
- 50 g di semola rimacinata
- 320 ml di acqua a temperatura ambiente (25° C)
- 4 g di lievito di birra fresco
- 6 g di sale
- semola rimacinata per spolverare
- pentola in ghisa di 25 cm di diametro con coperchio
- cestino di lievitazione o scolapasta di 24 cm di diametro
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Miscela le farine in una ciotola capiente. Versa la metà dell'acqua, mescola con un cucchiaio di legno e lascia riposare qualche minuto ( l'ideale sarebbero 20 minuti).
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Aggiungi il lievito e un'altra parte di acqua e mescola.
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Fai sciogliere il sale nell'acqua rimasta, aggiungi al composto. Mescola finché tutta la farina sarà incorporata.
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Copri e lascia lievitare in un luogo non freddo. Lascia lievitare dalle 10 alle 18 ore, in base alla temperatura dell'ambiente: se sopra i 24°C allora i tempi saranno più corti e viceversa. Il mio ha lievitato per la notte, 11 ore ad una temperatura di 24° C.
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Trascorso questo tempo, trasferisci il composto sul piano molto infarinato e dai una forma rotonda ripiegando i bordi verso il centro.
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Infarina in abbondanza un cestino da lievitazione e poni il panetto con le chiusure sul fondo. Infarina la superficie. Copri e lascia lievitare per 1-2 ore in base sempre alla temperatura ambiente.
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Nell'ultima mezz'ora di lievitazione, inserisci la pentola di ghisa coperta in forno e accendilo al massimo.
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Estrai la pentola dal forno, facendo attenzione perché sarà rovente, e capovolgi delicatamente il panetto dentro la pentola. Scuotila un po' per sistemarlo al meglio. Metti il coperchio e fai cuocere per 30 minuti. Togli il coperchio e cuoci per altri 15 minuti.
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Estrai dal forno e sistema il pane su una griglia a raffreddare per almeno un'ora prima di tagliarlo.
- Se non hai il cestino per lievitazione, puoi usare un piccolo scolapasta: rivestilo con un canovaccio (lavato senza ammorbidente) e infarina abbondantemente.
- Se quando capovolgerai il panetto nella pentola, si attaccherà un po' e non si disporrà livellato, aspetta qualche istante e scuoti leggermente la pentola per sistemarlo meglio.
Alla prossima ricetta,
Alessia e Sara!
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