Zuppa Silana
E poi capita che una domenica d’autunno, quando il tempo ti consente di stare all’aperto, si va a fare una gita in Sila, il polmone della Calabria! E se per pura coincidenza (per niente premeditata ed appuntata su tutti i calendari) in quella domenica c’è anche una sagra di piatti tipici…beh, l’occasione è proprio d’oro! E così si parte alla scoperta della sagra della zuppa silana. E la scoperta è stata un tripudio di sapore…l’aria frizzantina e pura, i colori d’autunno attorno e la calda zuppa gustosissima sono stati compagni di una piacevole giornata. Da brava appassionata di cucina, la replica a casa non poteva mancare. Ed in un negozietto di prodotti tipici, dopo aver conosciuto lo chef della sagra che ovviamente ha mantenuto il segreto di stato, recupero una ricetta sul retro di un sacchetto di funghi porcini essiccati. Qualche settimana dopo, decido di provarla a casa con il resto della famiglia…leggo la ricetta…e mi accorgo che quel segreto di stato tanto custodito, non era stato svelato neppure su quel foglietto! Anzi, sembrava proprio un tranello per depistare dalla effettiva ricetta. Ma volevo proprio mangiare di nuovo quella zuppa e quindi, con tanta buona volontà e determinazione, mi sono messa all’opera e la ricetta l’ho scritta io! Vi assicuro che è proprio lei…o almeno così hanno detto le mie papille gustative! P.s.: le foglie in foto, le ho raccolte in Sila per portarmi dietro un po’ di quegli splendidi colori!
Ingredienti per 9-10 persone:
- 6-7 cucchiai di olio extravergine d’oliva;
- 50 g di funghi porcini secchi;
- 10 pomodori pelati;
- 2 spicchi di aglio;
- 250 g di fagioli secchi ( 4 mestoli di fagioli cotti);
- 850-900 g di trofie fresche;
- qualche fetta di pane;
Per il brodo:
- 2 L di acqua di cottura dei fagioli;
- 1 carota grossa;
- 120 g di farina 1 o 0;
- 10 rametti di timo;
- 50 g di olio extravergine d’oliva;
- 2-3 pizzichi di sale.
Preparazione:
Mettete in ammollo i fagioli per 12 ore. Fateli cuocere in abbondante acqua ( oltre due litri). Scolateli, tenendo da parte l’acqua di cottura. Misuratene 2 L. In un litro, ancora caldo, ammollate i funghi e lasciate ammorbidire. Scolate i funghi, tenendo da parte e filtrando per bene l’acqua. Sciacquate più volte i funghi per eliminare i residui di terra. In una pentola capiente versate i 2 L di acqua, aggiungete con il setaccio la farina e mescolate con una frusta per evitare i grumi. Aggiungete la carota tagliata a metà ed i rametti di timo, legati insieme con un pezzo di spago alimentare. Salate e ponete su fuoco basso, con coperchio, per 15 minuti. Spegnete e lasciate coperto. In una padella, aggiungete l’olio e fate imbiondire l’aglio, fatto a metà e privato del germoglio. Toglietelo ed aggiungete i pomodori ed i funghi tritati al coltello ( i primi un po’ più finemente). Salate e saltate per 2-3 minuti. Aggiungete i fagioli. Amalgamate e fate insaporire per 5 minuti. Tritate molto sottilmente la carota del brodo, e aggiungetevela nuovamente. Togliete il timo. Aggiungete il sugo di fagioli e funghi, mescolate, regolate di sale e lasciate coperto e sempre a fuoco spento. Tostate le fette di pane. Cuocete la pasta ed aggiungetela al brodo. Servite la zuppa ancora calda e gustatela in uno di questi giorni dall’aria frizzantina…sarà ancora di più un piacere!
( Questo può capitare se si fa qualche foto, mentre si fa da dog sitter…ladretto di scenografia in azione!)
Consigli:
- Per filtrare l’acqua di ammollo dei funghi usate un colino dalle maglie strette con dentro un tovagliolo di carta, che sostituirete due-tre volte;
- Sciacquate i funghi e scolateli di volta in volta con un colino dalle maglie strette: i residui di terra e gli eventuali vermetti, rimarranno depositati sul fondo e quindi potrete facilmente eliminarli;
- La zuppa (senza pasta) può essere conservata in frigo per 2-3 giorni e manterrà inalterato tutto il suo gusto.